Credito d'Imposta ZES Unica Sud, il vantaggio è grande ma i tempi sono stretti
Credito d'Imposta ZES: cos'è e chi può beneficarne
Il Credito d’Imposta ZES ha l’obiettivo è di sostenere investimenti finalizzati alla crescita e al consolidamento economico delle aree del Sud Italia per renderle più idonee per lo sviluppo e la crescita dimensionale del sistema produttivo. Permette alle aziende beneficiarie di godere di una incentivazione fiscale per l’acquisto di beni strumentali nuovi, e non solo, che può arrivare in alcune regioni fino al 60% del valore del bene ed è cumulabile anche con altre misure agevolative come il Credito d’Imposta 4.0. Questo può portare a un risparmio sull’acquisto del bene fino al 100% grazie alla somma dei differenti vantaggi fiscali disponibili (ammortamento standard + Credito d’Imposta 4.0 + Credito d’Imposta ZES).
Beneficiari
- ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti, della produzione e della distribuzione di energia, della banda larga nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo;
- alle imprese che si trovano in stato di liquidazione o di scioglimento ed alle imprese in difficoltà.
Investimenti ammissibili
Come accedere al Credito
I tempi sono stretti!
Per poter accedere al Credito è necessario comunicare dal 12/6/2024 al 12/7/2024 all’Agenzia delle Entrate le spese ammissibili sostenute dal 1/1/2024 o da sostenere fino al 15/11/2024. Il modello di comunicazione e le modalità di trasmissione saranno definite dall’Agenzia delle Entrate. Le comunicazioni possono essere integrate, modificate o rinunciate durante il periodo sopra richiamato.
Il Credito d’Imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal 23/7/2024, e l’eventuale maggiore Credito spettante a seguito della seconda rideterminazione è utilizzabile dal 14/02/2025.
Limitazioni
Fondi disponibili
I fondi destinati dallo Stato per il Credito d’Imposta ZES sono di 1,8 Miliardi di euro: nel caso in cui la somma totale delle richieste ammesse superasse tale cifra verrà applicato un calcolo di ripartizione del credito proporzionale all’ammontare ammesso (es. se arrivano richieste per 2,0 Mld, la percentuale sarà 1,8/2,0 = 90%. Quindi per le regioni con CI al 50%, l’effettivo credito sarà pari a 50% x 90% = 45%).